Attore, regista e autore teatrale e radiofonico, direttore di doppiaggio.
Debutta a dieci anni in tv (Rai) e lavora poi con i più importanti attori e registi e compagnie teatrali italiane (da quella di Cimara, a Calindri, ai “Giovani”, al “Piccolo”, ecc.).
Nei primi anni settanta, come membro del Collettivo Teatrale la Comune, partecipa agli spettacoli di Dario Fo e ne realizza anche di propri (come autore, regista e attore). In seguito entra nel Gruppo della Rocca e quindi nella Cooperativa Teatro Stabile di produzione privata Filodrammatici di Milano, dove realizza numerosi spettacoli come regista.
Sue regie sono state ospitate da Festival e manifestazioni internazionali (da quello “Dei due mondi” di Spoleto, al Festival di Asti, al “Theater der Nationen” presso la Schauspielhaus di Zurigo, a Saigon per il Centenario verdiano, ecc.).
Negli ultimi anni, ha, tra l’altro, diretto Ottavia Piccolo in “Buenos Aires non finisce mai e Terra di latte e miele” (coautore con Manuela Dviri Vitali Norsa) e “Donna non rieducabile, memorandum su Anna Politkovskajia” di Stefano Massini, con cui, nel 2011, ha conseguito il premio “Franco Enriquez” per la miglior regia.
Doppiatore da sempre (dottor Spock nella serie classica di “Star Trek”), dirige telefilm e film da circa trent’anni. Tra questi, numerosi sono i film d’arte (tra i molti: “Inquietudine” e “Parole e utopia” di Manoel De Oliveira; “Alba nuova” di Emilie Deleuze; “Nordrand” di Barbara Albert; “Splendidi amori” di Gregg Arachi; “Trick” di Jim Fall; l’israeliano “Camminando sull’acqua”; il pakistano “Acque silenziose”; “Taxiphone” del regista algerino-svizzero Mohamed Soudani; fino all’attualissimo “Giraffada” del palestinese Rani Massalha) e la recente serie tv, per la 7, “New tricks”, ecc.